Antiviolenza e Difesa Personale Femminile

secondo stage di difesa personale femminile di ju jitsu

Domina la tua paura e dominerai il tuo avversario

 

secondo stage di difesa personale femminile di ju jitsuSabato 18 maggio 2013.

Calda giornata di inizio primavera che ha visto come protagoniste quasi sessanta partecipanti al secondo stage di Ju Jitsu Difesa Personale Femminile.

La manifestazione è stata ospitata dalla scuola media statale P.V. Marone con il patrocinio della città di Pomezia.

Organizzata dal Responsabile Tecnico Daniele Boldini II dan di ju jitsu e dal suo staff: Alessio Festa I cintura nera I dan di ju jitsu, Giorgio Marazzi prossima cintura nera I dan Maurizio Galante e Roberta Zanobi cinture marroni.

Ospite dell’evento il Maestro III dan di judo Luigi Formisano che la volta scorsa ha ospitato altrettante partecipanti nella sua palestra la ASD Judo Club.

Lo stage è il secondo organizzato dal Maestro Boldini e dalla sua squadra, e come nel primo, svoltosi il 9 marzo scorso, lo scopo è stato quello di infondere le basi della difesa personale.

La partecipazione a questi stage non è vincolata né all’età né alla preparazione atletica, ma aperta a chiunque voglia acquisire maggiore consapevolezza della propria forza sia fisica, ma soprattutto mentale.

Le partecipanti sono state divise in tre gruppi: le neofite a cui si è insegnato posizioni base e colpi fondamentali della difesa personale.

Un gruppo intermedio composto da chi ha preso parte al primo stage del marzo scorso che hanno ripassato le tecniche di difesa personale apprese la volta prima tra cui una difesa da strangolamento frontale e una difesa da presa ai capelli più due nuove difese.

Infine un gruppo avanzato che ha lavorato sulle difese da aggressione a terra, composto dalle allieve del corso di difesa personale femminile tenuto due sabati al mese presso l’associazione Futuro di Pomezia dal maestro Boldini coadiuvato dall’istruttrice Roberta Zanobi e dalle allieve del corso di ju jitsu ospitato dalla palestra Image.

Più di sessanta donne unite contro la violenza, determinate ad essere tutt’altro che vittime.

Allo stage infatti era presente Ambra, 24 anni, che ha iniziato il corso di difesa personale femminile l’anno scorso e a settembre ha iniziato il corso di ju jitsu (dove a giugno guadagnerà la cintura gialla), che pochi mesi fa camminando per la metropolitana con una sua amica è stata seguita da due uomini e senza perdere la calma ha sostenuto il loro sguardo facendogli cambiare direzione e poco dopo sono stati arrestati per aver tentato di rapinare un’altra donna.

Era presente anche Valentina che non aveva mai seguito nessun corso di difesa personale femminile quando è stata quasi scippata sotto lo sguardo impassibile dei passanti e della guardia giurata, mettendo in fuga i due borseggiatori con tutta la forza e la volontà di chi non vuole sottostare a chi si crede più forte o sottovaluta chi ha di fronte.

Allo stage erano presenti tante donne di tante età diverse e ognuno con la sua storia, alcune di queste con un’esperienza difficile e non a lieto fine come per Ambra o per Valentina.

Di queste donne non si conosce il nome, ma si è scoperto la determinazione e la forza di spirito di rialzarsi e ricominciare a vivere più forti di prima.

Il secondo stage di difesa personale femminile di ju jitsu ha avuto una durata di tre ore e si è conclusa con una dimostrazione della disciplina dei jutsuka diversamente abili dell’associazione Futuro allievi del maestro Boldini simbolo che le difficoltà fisiche sono niente in confronto alla forza di volontà e alla determinazione.

L’intero ricavato dello stage è stato devoluto all’associazione onlus Piccolo Grande Cuore per contribuire all’acquisto di un ecografo destinato all’ambulatorio di cardiologia pediatrica dell’ Umberto I di Roma.

Tutte le iniziative che vedono protagonisti il maestro Boldini, il suo staff, i suoi allievi e tutte le persone vicine all’associazione Futuro hanno sempre uno scopo sociale volto ad aiutare il prossimo, piccoli grandi passi che a lungo andare possono e fanno davvero la differenza.

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