Su internet troverai tantissime pagine che raccontano i significati dei sette principi del Bushido.
Qui troverai il significato che ciascun valore ha per la nostra scuola e come cerchiamo ogni giorno di applicarlo alla vita di tutti i giorni.
義, Gi: Onestà e Giustizia
Questo valore del Bushido presuppone che una volta intrapreso un percorso di crescita saremo in grado di distinguere il giusto e il non giusto e schierarsi dalla parte corretta. Abbiamo capito che iniziare un percorso di Arti Marziali presuppone una profonda volontà di voler conoscere se stessi e voler rispettare profondamente i propri compagni di viaggio. Questo non significa non poter sbagliare, significa saper riconoscere uno sbaglio e applicarsi per raddrizzare il tiro.
勇, Yu: Eroico Coraggio
Intraprendere un percorso marziale non significa solo andare in palestra, ma dovrebbe significare abbracciare una filosofia di vita in cui aiutare il prossimo, non girare la testa dall’altra parte e mettersi al servizio degli altri diventa una priorità.
“Yu” 勇 in giapponese significa “coraggioso” e nel principio del Bushido è “Eroico Coraggio”. Spesso si crede che imparare un’arte marziale voglia dire non avere più paura, ma questo è profondamente errato. Significa piuttosto prendere coscienza di ciò che è giusto e battersi per i propri valori. La paura è una fedele compagna di viaggio che ci ricorda che ragionare è il primo elemento di ogni arte marziale, perché il miglior combattimento sarà sempre quello evitato.
仁, Jin: Compassione
Yamamoto Tsunetomo scrisse: “Se un monaco non manifesta la sua compassione, e non accumula dentro di sé una dose più che sufficiente di coraggio e di audacia, non potrà realizzare la Via del Buddha. Se un samurai non manifesta il suo coraggio e la sua audacia, e nel suo cuore non coltiva un sentimento di grande compassione in modo tale da riempigli l’addome, non potrà servire la casata. Il monaco tenta di attingere il coraggio e l’audacia prendendo il samurai come esempio, mentre il samurai coltiva il sentimento della compassione traendo spunto dal monaco.” Quando siamo consapevoli di noi stessi, non abbiamo bisogno di dimostrare niente a nessuno, evitiamo ogni possibile conflitto e fin dove è possibile siamo gentili. E Se mai dovessimo incappare in un momento di estremo pericolo dove non è possibile evitare il conflitto, significa che non c’è bisogno di infierire più del necessario.
Compassione ed empatia viaggiano sullo stesso piano, perché finché saremo capaci di sentire l’altro, saremo capaci di evitare qualsiasi conflitto.
礼, Rei: Gentile Cortesia
礼 Rei. Gentile Cortesia. Nelle Arti Marziali il saluto a inizio e a fine allenamento non è semplicemente un rituale formale, ma un’espressione ben precisa di quello che siamo. Non deve mai diventare un automatismo o semplicemente un’abitudine. È una presa di coscienza verso se stessi, i compagni, il Sensei è il Dojo. Attraverso il saluto ogni giorno ribadiamo chi siamo. Nel Bushido, Rei, Gentile Cortesia significa che non abbiamo bisogno di dimostrare a tutti i costi forza o crudeltà. Praticando Arti Marziali sappiamo che non siamo solo ciò che studiamo sul tatami ma soprattutto siamo ciò che ogni giorno dimostriamo nella nostra quotidianità. Tutto quello che facciamo ha un unico obiettivo: il miglior combattimento è sempre quello evitato.
誠, Makoto: Completa Sincerità
Makoto è composto da due ideogrammi: 真 “ma” che significa “verità” e 誠 “koto”che significa “sincerità”. Insieme, questi due ideogrammi creano un nome che rappresenta “completa sincerità”. Il principio del Bushido Makoto incarna i principi di onestà, lealtà e rettitudine. Praticare un’arte marziale significa essere sinceri con gli altri, mantenere una parola data e essere leali verso il proprio Maestro e i propri compagni, ma per prima cosa significa esserlo verso se stessi. Iniziare un percorso marziale presuppone mettersi a nudo davanti alle proprie paure e lavorare per superarle, senza scappare. Significa mettersi in gioco, non mentire a se stessi.
名誉, Meiyo: Onore
名誉 – Meiyo significa “onore”. La parola è composta da due kanji: “名” che significa “nome” o “fama” e “誉” che significa “onore” o “gloria”. L’etimologia della parola risale al periodo heian (794-1185), quando la cultura aristocratica fiorì in Giappone. A quel tempo, l’onore era un valore molto importante per la nobiltà giapponese e la parola Meiyo veniva spesso usata per descrivere la reputazione e lo stato sociale di una persona. Nel Bushido “Meiyo” significa che ogni azione compiuta da Samurai è il riflesso di ciò che è. Il tatami, il Dojo, non è semplicemente il luogo dove ci si allena, ma è il luogo in cui crescere e divenire la persona che si vuole essere nella vita. Ciò che facciamo in palestra va oltre le quattro mura, ciò che studiamo è come decidiamo di vivere la nostra vita, senza scappare e senza nascondersi.
忠義, Chugi: Dovere e Lealtà
Chugi – 忠義 ovvero Dovere e Lealtà. In un percorso marziale più si cresce più ci si dovrà prendere cura degli allievi più giovani. Avanzare nei gradi delle cinture significa maturare una grande responsabilità verso il proprio Dojo, e verso il proprio Maestro. Crescere sul tatami significa soprattutto prendersi cura di qualcuno ed essergli profondamente leale.