Corso di Ju Jitsu Integrato

Corso di Ju Jitsu Integrato

La nostra Associazione Sportiva Dilettantistica Yu Dojo Bushido Ryu collabora con l’Associazione Futuro di Pomezia dal 2008.

In quell’ anno infatti è stato attivato il Corso di Ju Jitsu integrato per ragazzi diversamente abili.

Le lezioni si svolgono un’ora a settimana il venerdì, all’interno della sede dell’Associazione Futuro ed il programma è stato adattato alle esigenze derivanti dalle diverse disabilità che costituiscono il gruppo classe.

Sindrome di Down, ritardo mentale, ma anche ritardo neuro-psico motorio, ipovedenza. Nonostante ciò il programma non si discosta sostanzialmente dal programma studiato nel corso di Ju Jitsu per normodotati della nostra scuola.

Dal riscaldamento, alle sequenze dei colpi, dalle tecniche di difesa personale, comprensivo inoltre di nomenclatura in giapponese.

Questo permette di parlare realmente di integrazione.

Il progetto ha avuto inizio fissando gli obiettivi principali.

Questi obiettivi sono stati stabiliti in base alle competenze iniziali dei ragazzi e anche nel rispetto dei principi cardine della divulgazione di una disciplina marziale.

Questi principi sono: apprendimento di tecniche di difesa personale, accrescimento delle capacità di coordinazione e di reazione neuromotorie, accrescimento dell’autostima, capacità di gestire l’emotività e l’aggressività.

Capacità Inoltre di operare in gruppo nel rispetto della gerarchia stabilita delle cinture che si acquisiscono nel cammino marziale.

È stato quindi necessario partire da concetti fondamentali come la lateralità, la coordinazione motoria, la coordinazione respiratoria.

Si sono uniti poi a questi aspetti anche il rispetto dei tempi e delle regole propri delle arti marziali e il mantenimento prolungato dell’attenzione.

Il percorso formativo comune, sia per i normodotati che per i diversamente abili consiste nell’ acquisizione di un bagaglio tecnico composto da colpi con arti inferiori ma anche superiori in atti singoli e in sequenza.

Inoltre consiste nello studio di tecniche di difesa/offesa con concatenazione di tecniche di leve e sbilanciamenti.

Una parte fondamentale inoltre è l’ apprendimento della terminologia in lingua giapponese delle tecniche e delle origini delle tecniche.

Il metodo di insegnamento si è basato principalmente sull’ imitazione e sulla ripetizione dei movimenti e dei colpi, con una continua verifica dell’acquisizione delle tecniche apprese.

Il progetto prevede inoltre che ogni anno venga fissato un obiettivo.

Un anno è il rilascio, previo esame, della cintura, ed un anno la partecipazione ad un evento marziale nazionale/internazionale.

Quest’ultimo è inserito nel percorso formativo didattico dell’insegnamento delle tecniche.

Con il passare degli anni gli atleti diversamente abili hanno acquisito l’autonomia.

Autonomia nell’esecuzione di comandi in giapponese e nella capacità di tirare colpi in sequenza andando sempre a bersaglio.

Inoltre l’aumento dell’autostima e della determinazione è stato possibile soprattutto grazie alla partecipazione a manifestazioni ed eventi assieme ai loro compagni di Ju Jitsu normodotati in cui è stato possibile confrontarsi e dimostrare le proprie capacità.

La sicurezza acquisita viene riversata da loro inoltre in altri ambiti e attività della loro vita quotidiana.

Il Ju Jitsu si è rivelato quindi uno strumento riabilitativo gruppale come ha descritto nella sua relazione il professor Roberto Miletto neuropsichiatra infantile.

Esami di Cintura


Lezioni di Ju Jitsu Integrato


Dimostrazione di Ju Jitsu Integrato Selva dei Pini 21 settembre 2014